Under 35 e immobile di proprietà: quali sono i nuovi trend?

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Under 35 e immobile di proprietà: quali sono i nuovi trend?

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/igiovanicompranocasa/

Sempre più single, in giovane età, comprano casa con l’ausilio di un mutuo. Nel 2021 la percentuale di richiesta immobiliare solo da parte degli Under 35 è aumentata quasi del 2% arrivando a sfiorare il 30% sul totale delle richieste. Nei primi sei mesi dello stesso anno, il 70% dei single ha comprato casa, mentre il 30% ha optato per l’affitto. I dati citati derivano da un’analisi effettuata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa e ci riporta che le compravendite effettuate da persone impegnate non in relazioni stabili, da soggetti divorziati o single sono in continuo aumento.

Cosa spinge i giovani ad acquistare un immobile?

A motivare gli Under 35 ad acquistare casa è soprattutto il desiderio di avere una casa tutta per sé per non continuare a pagare l’affitto. Ma non solo. L’ aumento di richieste è stato dettato anche dall’entrata in vigore del Decreto Sostegni Bis, pubblicato il 25 maggio 2021 ed entrato in vigore il giorno dopo. Il Decreto presenta delle condizioni necessarie rivolte a tutti i giovani che vogliono aderire:

  • età richiesta sotto i 35 anni

  • immobile destinato ad uso abitativo

  • assenza di condizioni di lusso all’interno dell’immobile

  • l’importo massimo richiedibile è di 250mila euro

  • reddito inferiore ai 40.000

  • la garanzia può essere dell’80% o del 100% quindi in questo caso l’unico garante sarà lo Stato

La lista delle banche e degli intermediari finanziari aderenti è sui siti di Consap e di ABI ed è in continuo aggiornamento. Ad oggi più di 200 banche vi hanno aderito.

Under 35 e immobile di proprietà:

Oggi comprare casa è davvero un giusto investimento?

E’ importante ricordare che prima di diventare di tua proprietà, la casa acquistata con un mutuo è di proprietà della banca. In secondo luogo è dello Stato. E, infine, è tua.

Investire su un immobile potrebbe essere uno tra gli stereotipi italiani più retrò in quanto viene affiancato al concetto di stabilità. Sebbene l’abitazione sia un bene imprescindibile, ha subito la forte influenza della società che cambia. In passato, il mercato del lavoro era molto più stabile. Una volta finiti gli studi l’unico obiettivo era il posto fisso e si generavano maggiormente contratti a tempo indeterminato.

Ad oggi i trend sono cambiati e il mercato del lavoro è mutevole e flessibile. Cambia sempre di più il percorso formativo ed è alla portata di tutti avere un lavoro come Freelancer o Nomade digitale. Ci si sposta tanto per trasferte di lavoro e cambiano anche le relazioni, con lunghe convivenze che sostituiscono il matrimonio. Inoltre, formare una famiglia con dei bambini è sempre meno una priorità. Anche per questo ci si apre a nuove modalità di investimento riguardo le proprietà e le abitazioni.

Under 35 e immobile di proprietà:

Perché comprare casa diventa un vero investimento?

Chiunque scelga di acquistare una casa di proprietà può decidere anche di affittarla per un determinato periodo. Questo potrebbe essere vantaggioso in quanto un immobile rappresenta sia una sicurezza finanziaria sia una fonte di entrate costanti nel tempo. Allo stesso modo bisogna preventivare possibili lavori di ristrutturazione, ammodernamento e riorganizzazione degli spazi affinché questi siano accoglienti. Per rispondere alle odierne esigenze, un immobile ottiene maggior valore se viene dotato di impianti alimentati con fonti rinnovabili e se ha una connessione ad Internet adatta per lavorare in smartworking.

A seguito di queste ultime considerazioni, l’acquisto della prima casa resta un’esigenza primaria. Un’abitazione di proprietà si rivela essere nel lungo periodo un investimento in grado di dare serenità alla persona, contribuendo al benessere psico-fisico in maniera importante. La scelta di acquistare una casa avrà una notevole rilevanza in quanto qualunque cosa accada, ci sarà sempre un posto in cui poter tornare.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/igiovanicompranocasa/

Vendere casa da privato, la guida

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Vendere casa da privato, La guida.

Certo, se hai del tempo da dedicare e vuoi sapere come vendere casa da privato, ecco tutte le attività legate ad una compravendita immobiliare.

Puoi tranquillamente espletare queste operazioni da solo.

Se le conosci tutte e sai come muoverti, saprai sicuramente districarti tra i documenti e nella gestione delle trattative e saprai sicuramente operare al meglio per evitare grattacapi durante la trattativa oppure, a distanza di mesi, dalla stipula del rogito notarile.

Proprio così, anche dopo la stipula del rogito notarile, tu venditore puoi rispondere di eventuali mancanze o questioni non debitamente affrontate che, in caso di compravendita, possono non venire fuori. infatti un immobile, seppur commerciabile, non è esente da vizi o impedimenti burocratici che possono venir fuori post vendita.

Ecco cosa puoi fare per vendere casa da privato?

 LA FASE PRELIMINARE

  • Verificare che l’immobile sia conforme o similare alle richieste pervenute.
  • Valutazione di mercato (leggi come valutare la proprio casa)
  • Studio di tutta la documentazione dell’immobile, in particolare:
    • Atto di provenienza
      • Per verificare la provenienza dell’immobile ed eventuali conseguenze legali post vendita per la tutela dell’acquirente e del venditore ed inoltre verifichiamo la presenza di:
        • Servitù;
        • Vincoli o atti di vincolo in genere e recupero degli stessi;
        • Concessioni edilizie;
        • Presenza di abusi sanabili o insanabili (in caso di abusi insanabili non possiamo procedere alla vendita del bene)
  • Eventuali permessi a costruire postumi;
  • Eventuali permessi in sanatoria;
  • Conformità urbanistico catastale;
  • Dichiarazione condominiale a norma di legge per verificare la presenza di liti in corso e/o spese straordinarie in discussione oppure approvate.

LA FASE DI VERIFICA:

  • Gestire gli abusi sanabili con relativo preventivo per gli oneri comunali, con l’ausilio di un tecnico di fiducia
  • Produrre i documenti mancanti.

LA FASE OPERATIVA

  • Gestione della pubblicità’  con annuncio adeguato per la corretta indicizzazione sui maggiori portali italiani e sui motori di ricerca secondo gli standard SEO di Google.
  • Crea sponsorizzazioni social ADS e Google ADS, con targhettizzazione mirata.
  • Rinnova periodicamente gli annunci.

LA FASE CONCLUSIVA

  • Prepara una proposta di acquisto adeguata della proposta di acquisto.
  • Gestisci in modo distaccato la trattativa.
  • Preparazione e conseguente stipula secondo termini di legge per la massima garanzia anche post vendita sia dell’acquirente che del venditore del preliminare di compravendita.
  • Registrazione dei documenti prodotti ai fini della compravendita all’Agenzia delle Entrate.
  • Raccogli la documentazione e forniscila al Notaio per un controllo prima del rogito.

ora hai pronto il vademecum per vendere casa da privato, cosa aspetti?

Come valutare la propria casa

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Come valutare la propria casa

Per corrette valutazioni immobiliari scegli il metodo giusto per non sbagliare

Introduzione

Le valutazioni immobiliari, sono strumenti che permettono di stabilire quanto vale un determinato bene.

A seconda degli scopi e dei fini ci sono diversi metodi per effettuare una giusta valutazione. saperli utilizzare è cosa molto importante quando si prova, anche con il fai da te, ad avere un’idea di massima del prezzo di realizzo. gli strumenti di valutazione e quindi le modalità di stima vanno scelti con cura a seconda se si vuole, ad esempio valutare la propria casa per venderla, oppure per stipulare una polizza assicurativa a protezione del bene.

Ci sono altri motivi, oltre a quelli su descritti, per valutare la propria casa e in generale per valutare il proprio bene immobile, come ad esempio se si vuole conoscere il valore del proprio fondo edificabile oppure dalle colture prodotte (o che si produrranno) sul terreno agricolo.

Gli strumenti più utilizzati sono per le valutare la propria casa:

1. Valutare la propria casa: VALORE DI COSTO (O DI RICOSTRUZIONE DEPREZZATO).

Il costo di ricostruzione di un opera esistente è costituito dalla somma delle spese che alla data di stima si devono sostenere per realizzare un manufatto uguale o equivalente.

  • QUANDO SI USA IL VALORE DI COSTO
    • Quando non esiste un mercato di fabbricati simili
    • Nelle stime dei danni (esempio per assicurazioni)
    • Nella stima del valore di trasformazione delle aree edificabili.
2.Valutare la propria casa: VALORE DI TRASFORMAZIONE

E’ un criterio di stima che valuta un bene suscettibile di una trasformazione (come ad esempio i terreni edificabili) attraverso la differenza tra il previsto valore di mercato del bene trasformato e il costo di trasformazione.

  • QUANDO SI USA IL VALORE DI TRASFORMAZIONE:

Si usa ogni qualvolta il bene si trova nelle condizioni dell’essere trasformato come ad esempio:

    • Aree edificabili
    • Immobili da ristrutturare con operazioni importanti
    • Immobili da riedificare
3. Valutare la propria casa: VALORE COMPLEMENTARE

Il valore complementare è un criterio di stima costituito dalla combinazione tra due valori di mercato: uno riferito all’immobile complesso, l’altro riferito alla parte residua.

Il rapporto tra il valore complementare della parte e il valore totale dell’immobile complesso è definito rapporto di complementarietà economica, come ad esempio il rapporto tra il valore del terreno edificato e il valore dell’immobile, comprensivo del fabbricato e del terreno.

  • QUANDO SI USA IL VALORE COMPLEMENTARE
    • Espropriazioni parziali per pubblica utilità,
    • Stima del soprassuolo di un frutteto,
    • Acquisto di reliquati.
4. Valutare la propria casa: VALORE DI SOSTITUZIONE (o di surroga)

Può essere definito come il valore di un altro bene capace di svolgere le stesse funzioni o di fornire la stessa utilità del bene da stimare.

  • QUANDO SI USA IL VALORE DI SOSTITUZIONE (o di surroga)
    • Per valutare i concimi organici in base al prezzo dei concimi minerali
    • Gli alimenti del bestiame aventi simili caratteristiche nutrizionali (stima delle scorte aziendali).
5. Valutare la propria casa: VALORE DI CAPITALIZZAZIONE

È dato dalla accumulazione, al momento della stima, dei redditi futuri che il bene è capace di fornire.

  • QUANDO SI USA IL VALORE DI CAPITALIZZAZIONE
    • La stima del valore del diritto di usufrutto,
    • La determinazione del debito residuo di un mutuo,
    • La stima del valore attuale di un vitalizio,
    • Il valore catastale di un immobile,
    • La stima del prezzo massimo di acquisto di un immobile per conseguire una determinata fruttuosità.
6. Valutare la propria casa: VALORE DI MERCATO

La stima del valore di mercato si basa su dati rilevati nel mercato e non sulle quotazioni immobiliari, dati raccolti nel proseguo del tempo generalmente da un professionista del settore e costantemente aggiornati con l’evolversi del mercato.

Il valore di mercato è il più probabile prezzo di mercato al quale una determinata proprietà immobiliare può essere compravenduta alla data della stima, posto che l’acquirente e il venditore abbiano operato in modo indipendente, non condizionato e ciascuno nel proprio interesse, con eguale capacità, con prudenza e senza alcuna costrizione dopo una adeguata attività di marketing.

L’importo stimato è quindi il prezzo che l’acquirente paga per un immobile determinato da un esperto che possiede qualifica, nozioni e competenze per compiere la valutazione. Il valore di mercato si riferisce a una data certa (data della stima) in quanto i mercati e le loro condizioni variano nel tempo e un prezzo valido oggi può risultare scorretto in un tempo diverso.

La permanenza dell’immobile sul mercato varia a seconda del tipo di immobile e dell’andamento del mercato, ma deve essere sufficientemente adeguata a far sì che sia l’immobile sia posto all’attenzione di un appropriato numero di potenziali acquirenti.

  • QUANDO SI USA IL VALORE DI MERCATO 
    • Quando si vuole valutare la propria casa per metterla sul mercato nell’immediato ai fini della vendita

Oltre che al prezzo e al valore dell’immobile attribuito, per vendere casa al miglior prezzo e nel più breve tempo possibile, è necessario seguire alcuni passi per condurre un operazione massimizzando le opportunità, leggi qui la guida.

Come vendere casa al miglior prezzo

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Come vendere casa al miglior prezzo

(…e nel più breve tempo possibile).

E ‘stato stimato che nel 2019, i tempi medi per vendere un immobile sono circa 150 giorni.

Anche se l’offerta immobiliare, negli ultimi anni ha superato di gran lunga la domanda, ci sono alcuni immobili che vengono compravenduti in un lasso di tempo accettabile, ovvero nei 150 giorni, ed altri invece, che rimangono invenduti per anni.

Cosa permette dunque ad un immobile di essere compravenduto nei tempi medi e cosa invece fa si che rimangano invenduti per anni?

La risposta è semplice quanto di difficile attuazione, probabilmente una delle attività che vado ad elencare non è stata adeguatamente eseguita tardando o addirittura impedendo la compravendita dell’immobile.

Se stai vendendo il tuo immobile da solo o con il supporto di un professionista del settore, verifica che questi passi siano stati eseguiti alla perfezione per ottenere il massimo risultato ovvero vendere casa al miglior prezzo (e nel più breve tempo possibile).

Ecco i 5 passi per vendere casa al miglior prezzo.

1.Vendere casa al miglior prezzo,  I DOCUMENTI

ecco cosa puoi fare:

    • vendere la casa o l’appartamento più bello del mondo,
    • al giusto prezzo di mercato,
    • trovare L’acquirente molto interessato alla casa,

ma se la documentazione non è in ordine, se i documenti sono mancanti o ancora se vi sono abusi edilizi non risolti o irrisolvibili nell’immediato nessuna banca concederebbe un mutuo, rischiando di perdere o di distogliere l’attenzione ( e quindi l’interessamento)dell’acquirente o peggio ancora, qualora quest’ultimo non abbia necessità di accedere ad un mutuo bancario potresti trasferirgli un grattacapo qualora volesse vendere a sua volta l’appartamento .

Ecco la documentazione necessaria per poter procedere con il secondo passo:

  1. atto di provenienza (o atto di acquisto)
  2. planimetria catastale,
  3. eventuali titoli urbanistici,
  4. visura catastale,
  5. visura ipotecaria,
  6.  Ape (attestato di prestazione energetica).

reperita la documentazione non ti  resta che procedere con il secondo passo.

Vendere casa al miglior prezzo Le osservazioni più comuni per cliente acquirente e cliente venditore riguardo la Conformità Urbanistica.
    • Cliente Venditore, va bene avere una diversa disposizione degli spazi interni in planimetria, la sistemerete il prima possibile è prima del rogito notarile, ma se avete mezzo appartamento abusivo diventa molto complicato.
    • Cliente Acquirente, se l’appartamento è abusivo e dichiari il falso in atto pubblico pur di strappare apparentemente un prezzo conveniente, sappi che ti stai prendendo una patata bollente che dovrai gestire in futuro, (e se devi fare mutuo stai perdendo tempo).

2.Vendere casa al miglior prezzo,  IL PREZZO

l’individuazione del prezzo è un buon 65% del successo dell’operazione. individuare il prezzo corretto dell’immobile è cosa complicata, non importa che tu abbia speso miliardi di lire quando hai comprato nel 1999, oggi il prezzo più probabile di mercato (prezzo  più probabile di mercato) è dato da una serie di fattori quali:

  • la posizione,
  • la dimensione,
  • il piano,
  • la vista,
  • le condizioni generali.

Se non sei un esperto del settore e non hai la più pallida idea di come definire il target di zona, il prezzo medio e la capacità di spesa del potenziale cliente di riferimento, potresti farti un idea andando sul sito dell’agenzia del territorio (valori OMI) e vedere il prezzo al metro quadrato dell’ultimo anno in una determinata zona della tua città.

Attenzione, l’agenzia del territorio raccoglie i dati su macro-aree e quindi è necessario applicare dei fattori correttivi per la determinazione del prezzo.

Potresti in alternativa vedere il prezzo degli appartamenti più vicini possibili alla tua zona, ma non copiare il prezzo se sono ancora in vendita, se sono ancora in pubblicità probabilmente il prezzo è sbagliato!


Se vuoi saperne di più sui criteri di valutazione puoi leggere il mio articolo a riguardo:


Vendere casa al miglior prezzo Le osservazioni più comuni per cliente acquirente e cliente venditore riguardo Il prezzo:
    • Cliente Venditore, se hai già fatto una valutazione dell’immobile è ti è stato suggerito un probabile valore di mercato, magari da un professionista, non provare ad incrementare il prezzo di ulteriori 50.000€, l’amatore non esiste e i tuoi mobili non li vuole nessuno.
    • Cliente Acquirente se  ti rendi conto che il prezzo è più o meno in linea con i prezzi di mercato,va bene sì imbastire una trattativa ma il mercato non è fermo, se non lo compri tu, rischi di perdere l’immobile. avanti il prossimo.

3.Vendere casa al miglior prezzo, LA PROMOZIONE

La pubblicità è l’anima del commercio – H. Ford – 

Inutile negarlo, una buona pubblicità capillare è sicuramente quello che serve per far visionare o portare a conoscenza di un potenziale acquirente quel determinato immobile (o prodotto).

La pubblicità è ovunque, i canali sono molteplici, dal passaparola alla banca dati (se ne hai una) al marketing 1.0 al marketing 2.0 al Web Marketing. siamo inondati di pubblicità costantemente, il problema principale non è quindi fare pubblicità, ma come farla.

Se sei un avventuriero del web, è indispensabile andare a studiare o comunque avere una minima conoscenza di come funzionano gli algoritmi di Google, quindi creando un post con ottimi parametri SEO, un infarinatura degli algoritmi dei principali social network e ultimo ma non ultimo, la cura del prodotto da pubblicizzare.

Dedica quindi del tempo alle foto e soprattutto i testi, testi troppo lunghi o troppo corti non sono ben visti dai motori di ricerca.


4.Vendere casa al miglior prezzo, LE VISITE

Se i primi tre passi sono stati eseguiti alla perfezione, inizierai ad essere contattato da potenziali acquirenti, molti acquirenti. Nonostante il tuo certosino lavoro di preparazione verranno e vorranno:

  • la camera in più (anche se l’avevi scritto chiaramente che era un monolocale),
  • ulteriori informazioni, ulteriori foto (anche se lo stesso monolocale lo avevi fotografato da tutti gli angoli, e avevi pubblicato 30 foto, virtual tour e video di presentazione),

Ma poco importa, arriverà l’acquirente giusto.

Vendere casa al miglior prezzo Le osservazioni più comuni per cliente acquirente e cliente venditore riguardo le visite.
  • Esposizione tante volte, nonostante la descrizione dell’annuncio lo indichi, chi compra non riesce ad assimilare questa informazione. una falsa aspettativa in momento di visita.
      • Cliente Venditore, specifica sempre, specie durante il colloquio telefonico l’esposizione dell’appartamento.
      • Cliente Acquirente, se stai venendo a vedere un piano terra “vista muro” e ti si viene ribadito al telefono, non aspettarti la vista mare, anche se è nelle sue vicinanze.
  • Le camere.
    • Cliente Venditore, metti a disposizione dell’acquirente una planimetria catastale, prima della visita. si renderà conto già prima della possibilità o meno di creare ulteriori spazi. risparmierete tempo entrambi.
    • Cliente Acquirente, se ti è stato indicato che ci sono 2 camere da letto, e sono 80 metri quadrati, è quasi inutile cercare di ricavare la terza camera, probabilmente, stai cercando l’immobile nella fascia di prezzo e nella tipologia sbagliata.
  • Ordine.
    • Cliente Venditore, rendi l’appartamento da vendere (se non lo abiti) in condizioni ottimali per il primo impatto, svuotalo, oppure puliscilo o ancora, se non puoi svuotarlo o lo abiti, mettilo in ordine. i primi cinque secondi di visita lasciano, nel cliente potenziale acquirente la buona o la cattiva sensazione dell’acquirente.
    • Cliente Acquirente, se l’appartamento è sciatto, sporco o in disordine, prova a guardare oltre, magari è l’immobile dei tuoi sogni,

5.Vendere casa al miglior prezzo, INDIVIDUAZIONE (del potenziale acquirente)

Quindi individua il potenziale acquirente, non fossilizzarti su qualche migliaio di euro nella trattativa, verifica che lo stesso possa comprare il prodotto, stila un preliminare di compravendita.

Se il tempo passa e non hai ancora venduto, hai sbagliato uno dei punti su descritti, quindi RIPROVA